Water Safety Plan
LO STANDARD EUROPEO
Nel 2016 Gruppo CAP è il primo gestore del servizio idrico in Italia a adottare il Water Safety Plan (WSP) o Piano di Sicurezza dell'Acqua (PSA), un modello definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che contiene le linee guida per poter garantire la qualità delle acque destinate al consumo umano. Tale modello è stato recepito in Italia nel 2014 tramite le “Linee guida Nazionali per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano secondo il modello dei Water Safety Plan (Rapporto ISTISAN 14/21)” pubblicate dall’Istituto Speriore di Sanità; successivamente è stato introdotto nel Decreto del Ministero della Salute del 14 giugno 2017, primo documento normativo in Italia nel quale si introduce il concetto di valutazione del rischio tramite i Water Safety Plan. Ad oggi la normativa concernente la qualità delle acque potabili è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 18 del 23 febbraio 2023 di attuazione della Direttiva Europea 2020/2184, il quale rafforza l’approccio di valutazione del rischio tramite i Water Safety Plan, che divengono un vero e proprio obbligo normativo. Al fine di supportare i gestori del servizio idrico nell’adozione di tale approccio, nel corso del 2023 sono state inoltre pubblicate le nuove Linee guida Nazionali per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’acqua.
Cos'è e a cosa serve il Piano di Sicurezza dell'Acqua?
Il Water Safety Plan è un piano che definisce e implementa l'analisi del rischio dell'intera filiera idro-potabile, con l'obiettivo di rendere ancora più sicura l'acqua del rubinetto, trasformando il sistema di controllo dell'acqua potabile da un approccio retrospettivo a uno preventivo. Questo significa che il gestore, attraverso un attento esame della filiera idro-potabile, delle infrastrutture dell'acquedotto e della qualità dell'acqua prelevata e erogata, può prevenire eventi pericolosi che potrebbero compromettere la qualità dell'acqua distribuita alle utenze. L'approccio consente inoltre di decidere, in collaborazione con le autorità competenti, quali parametri monitorare con maggiore frequenza o come estendere la lista delle sostanze da controllare in caso di pericolo per la salute pubblica.
Il Water Safety Plan assicura un maggiore controllo sulla qualità dell'acqua attraverso un piano di campionamento e analisi dei parametri nei punti critici degli impianti e delle reti dell'acquedotto. Questo piano è sviluppato non a priori, ma basato su una valutazione del rischio condivisa con le autorità competenti, tenendo conto delle caratteristiche e delle criticità del territorio, dal momento in cui l'acqua entra nell'acquedotto fino al punto di erogazione finale. Grazie a questo sistema, Gruppo CAP sta lavorando per adeguarsi alle disposizioni del D. Lgs. 18/2023, per rafforzare il controllo sulla qualità dell'acqua distribuita nel rispetto delle novità introdotte dal decreto, quali il monitoraggio di nuovi inquinanti emergenti, tra cui PFAS, Bisfenolo-A e Uranio, i cui limiti entreranno in vigore a partire dal 12 gennaio 2026. Per garantire un’acqua di qualità conforme standard di legge, ogni anno investiamo in controlli, infrastrutture e risorse, confermando il nostro impegno per la sicurezza e la salute dei cittadini.